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PERCHÉ SCEGLIERE QUESTO MASTER

Framework è una parola inventata: nasce dall’unione di «Frame» (fotogramma) e «Work» (lavoro).

È sull'importanza del lavoro che il MASTER Framework focalizza la propria attenzione: un master che apre le porte a studenti appena laureati al fine di inserirli nel mondo del lavoro, oggi più che mai.

• IL CONTATTO CON I PROFESSIONISTI

Studiare e investire nella pratica sono competenze che richiedono il continuo supporto di figure professionali: i nostri docenti sono pronti a condividere esperienze e competenze maturate nel tempo al fine di garantire ai nostri allievi un background culturale solido e spendibile in vista di una futura opportunità lavorativa. Nessuno, oltre ai docenti di scuola di cinema, è in grado di fornire pareri obiettivi e sensati sulle tue sceneggiature, cortometraggi e fotografie che vorrai sottoporre loro durante il tuo percorso di formazione.

• Lavorare e interfacciarsi con i professionisti significa osservare in prima persona, e più da vicino, le modalità con cui lavora un esperto del settore e, soprattutto, avere la possibilità di creare rapporti interpersonali utili in futuro.


• QUANTO È IMPORTANTE L'ATTREZZATURA?

L'attrezzatura costituisce uno degli aspetti più importanti che rispondono alle esigenze del 'come saper fare': la nostra sede dispone, infatti, di aule informatiche attrezzate (computer, telecamere ecc.) in grado di garantire un ottimo supporto fisico e lavorativo a sostegno di lezioni teoriche e dimostrative.
Conoscere i propri 'mezzi di lavoro' significa 'sapere come lavorare' in un certo modo ed è, dunque, sinonimo di qualità.

• È molto più facile entrare a far parte di un network professionale, indispensabile per questo settore, frequentando un master di cinema. Molti studenti delle precedenti edizioni sono stati inseriti, a seguito di un costante lavoro di studio e pratica, in diversi ambiti lavorativi inerenti al mondo cinematografico (produzione video, montaggio riprese, fotografia, ecc.).

• Tra i nostri partner:

- Oblò
- LeCronacheTV
- Eshu Adv s.r.l
- Onirica
- RED HOUSE LAB
- Impresa SILVIO GIORDANO

• Framework è un master in teorie e tecniche del cinema pensato e studiato ad hoc per soddisfare ogni esigenza. Il project work è organizzato per moduli attraverso un metodo consolidato e specializzato nella teoria quanto nella pratica delle competenze acquisite durante le lezioni:


• Modulo – PRODUZIONE

L’intero processo di produzione analizzato e scomposto in tutte le sue declinazioni. Dalla differenziazione fra i ruoli, produttore cinematografico e produttore esecutivo, fino alla definizione delle competenze, valutazione della commerciabilità, gestione del cast e rapporti con le case di distribuzione.

• Iter didattico del Master
- Il prodotto audiovisivo: dal cinetelevisivo ai nuovi prodotti mediali
- Economia del settore cinematografico e televisivo
- La gestione economico-finanziaria di un'impresa di produzione
- Fasi di sviluppo di un prodotto audiovisivo: dalla progettazione alla produzione
- Distribuzione: reti e canali, strategie commerciali e brand
- Il marketing e la comunicazione del prodotto audiovisivo


• Modulo – SCENEGGIATURA

La sceneggiatura è il testo di un'opera teatrale, cinematografica o televisiva, nel quale vengono indicati e definiti, in uno stile personale, tutti i passaggi che serviranno poi alla sua realizzazione. La sceneggiatura del linguaggio cinematografico rappresenta la trascrizione sulla carta del film, in quanto comprende la descrizione degli elementi visivi, i suoni, le azioni dei personaggi e i loro dialoghi. La sceneggiatura è alla base della progettazione del film e contempla varie fasi: soggetto, trattamento, scaletta e sceneggiatura.

• Iter didattico del Master

- Scrivere per il cinema: regole ed eccezioni.
- Gli elementi fondanti di una storia.
- Dal concept al soggetto breve.
- Dal soggetto breve a quello esteso.
- Le funzioni del racconto
- Come si imposta una storia.
- Le dinamiche visive della caratterizzazione.
- Le strategie del dialogo.
- Scrivere un personaggio.
- Caratterizzazione dei personaggi.


• Modulo – STORYBOARD

Lo storyboard è, letteralmente, la versione disegnata delle scene che poi andranno a comporre un'opera audiovisiva. Se la sceneggiatura racconta attraverso le parole, lo storyboard ci mostra la storia narrata con immagini disegnate su carta, illustrando, inquadratura dopo inquadratura, quello che verrà girato sul set.

Attraverso questo strumento è possibile pianificare una ripresa, definire gli eventuali interventi in computer grafica, prevedere i costi di una sequenza nelle produzioni low-budget come nei blockbuster.

• Iter didattico del Master

- Il disegno nella storia, un mezzo di comunicazione.
- Esempi di storyboard, stili e finalità.
- Le inquadrature. Il racconto per immagini.
- Ricerca, documentazione e pre-visualizzazione.
- Possibilità e limiti dell’inquadratura, cosa sapere per lo storyboard.
- Quando usare l’animatic, finalità (tempi e ritmo della scena).
- Conclusione. I limiti dello storyboard, cosa non può esserci nello storyboard. 


• Modulo – REGIA

Il regista cinematografico sovrintende creativamente e tecnicamente alla realizzazione del film in tutte le sue fasi: sceglie le inquadrature, guida gli attori, dà indicazioni sulla luce e sul suono, determina le scelte della scenografia, dei costumi e dei luoghi in cui girare e, nel caso in cui abbia il totale controllo artistico del film, si occupa anche della sceneggiatura e del montaggio. Il regista, alla stregua di un direttore d’orchestra che dirige tutti i suoi maestri, è l'autore che guida l'apparato realizzativo di un film, o di un prodotto audiovisivo in genere, coordinando il proprio lavoro con quello delle altre figure chiave (sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore). È al regista che viene riconosciuto il ruolo di autore del film nel suo complesso.

• Iter didattico del Master

- Storia e teoria della regia cinematografica
- Analisi di film e opere audio/video: stili, visioni e contenuti.
- La grammatica della narrazione cinematografica.
- Il découpage della sceneggiatura.
- La scelta delle location e del cast.
- Il lavoro con gli attori/interpreti.
- Il rapporto con il montaggio.
- L'importanza della colonna sonora.


• Modulo – SOUNDTRACK E SOUND DESIGN

La colonna sonora è considerata un elemento fondamentale del processo comunicativo, in quanto capace di suscitare emozioni, commuovere e far riaffiorare ricordi; il suo fine, dunque, è quello di scandire il ritmo delle immagini con cui viene raccontato il film, associando a qualsiasi situazione la musica più appropriata.
• Il sound designer, o progettista del suono, è colui il quale, attraverso l’uso di dispositivi hardware e software, è in grado di costruire, dirigere e controllare il suono, lavorando su ogni oggetto e prodotto di comunicazione. Non è sbagliato, quindi, considerare la figura del sound designer come un “progettista di comunicazione sonora” che, con i mezzi resi oggi disponibili dalla tecnologia, riesce a creare suoni ed è capace di collocarli nello spazio definito dai sistemi di produzione (cinema, televisione, podcasting).

• Iter didattico

- Musica per immagini: l’analisi del video
- Lo spotting: ritmo, stile e atmosfera della colonna sonora
- Virtual instrument: scegliere gli strumenti e le sonorità
- Tecniche di sintesi
- Uso dei controller e dei software
- Uso del microfono “boom” per la cattura dei suoni
- Tecniche di campionamento
- Composizione e sonorizzazione video


• Modulo – DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA

Il direttore della fotografia è il braccio destro del regista per quanto riguarda l’immagine ed è colui che decide come disporre la luce e come modellarla in modo da ottenere un’immagine particolare. Il direttore della fotografia è un po’ come “il pittore” della scena, colui che decide, con il regista, quale “sapore emozionale” deve avere una scena e come creare le suggestioni visive nello spettatore. Sceglie la composizione dell’immagine, i movimenti della macchina e le ottiche da utilizzare, definendo, artisticamente e tecnicamente, le caratteristiche ed il senso della narrazione visiva.

• Iter didattico
- La lettura della sceneggiatura.
- La scelta del tipo di illuminazione da effettuare.
- Lo spazio cinematografico. La composizione dell’immagine.
- La profondità di campo come componente tecnica e stilistica.
- Illuminare un viso e comporre un’inquadratura.
- La luce come elemento narrativo.
- La fotografia e il suo bilanciamento colore.
- I filtri di compensazione e correzione.
- Gli strumenti di illuminazione:i diversi tipi di lampade e il loro utilizzo.
- Luce diversa per racconti e generi diversi.
- La luce in esterni.


• Modulo – CAMERA OPERATOR

L'Operatore di ripresa è colui che manovra la macchina attraverso la quale vengono effettuate le riprese cinematografiche o televisive. Dal punto di vista professionale, la sua figura è a metà tra la competenza tecnica e la sensibilità creativa. Nel momento della ripresa è infatti colui che si trova esattamente nella posizione del punto di vista del film. Pertanto deve interpretare in chiave visiva le richieste del regista e del direttore della fotografia, con la responsabilità di tenere sotto controllo le componenti tecniche della ripresa.

• Iter didattico
- La grammatica delle inquadratura: i campi e i piani di ripresa: primi e primissimi piani, campi medi, piano ‘americano’, figura intera, campi larghi e totali, ecc.
- Tecniche di ripresa. La macchina fissa. Il movimento della macchina da presa: il carrello, il dolly, lo steadycam, dal primo piano al piano sequenza con macchina fissa o in movimento.
- Brevi cenni di ottica. Gli obiettivi e il loro uso.

 
• Modulo – MONTAGGIO E COLOR CORRECTION

Il montaggio è la vera essenza della narrazione audiovisiva. È attraverso il montaggio che la storia, ripresa e frammentata in innumerevoli inquadrature, grazie al lavoro del montatore torna ad essere un racconto fluido prendendo la sua forma finale. Nel contesto delle arti audiovisive contemporanee, il montatore oltre ad essere pienamente immerso nelle questioni artistiche ed espressive del film, deve avere una perfetta padronanza tecnica del software di montaggio e delle interazioni con gli altri programmi di compositing e color correction.

• Quella del colorist è, ormai, una professionalità a sé stante, raffinata, fortemente necessaria, imprescindibile, qualunque sia il livello cinematografico al quale facciamo riferimento. Oggi non è possibile immaginare un video che non sia stato “sostenuto” dall’intervento della color correction.

• Iter didattico
- Introduzione al montaggio e alla grammatica di film, documentari e altri prodotti audiovisivi.
- Il montaggio invisibile: attacchi, raccordi, continuità di azione e di direzione.
- Principali tipologie di cut.
- I formati audio-video
- I principali software di montaggio: esercitazioni pratiche su Adobe Premiere
- Il ritmo del film: accelerazioni e dilatazioni
- Gli obiettivi del Color Grading: imparare a tradurre quello che il direttore della fotografia aveva pianificato.
- Cenni sulla percezione del contrasto, del colore e del dettaglio e di come contribuiscano far a percepire un’immagine come “cinematica”
- Bilanciamento del bianco.
- Bilanciamento del contrasto e della saturazione.
- Scene matching: uniformare 2 inquadrature adiacenti tramite la correzione primaria
- Correzioni secondarie: curve, correzione selettiva della saturazione e della luminosità
- Power Window: attirare l’attenzione su alcuni particolari dell’immagine, esaltarne o oscurarne altri


• Modulo - COMPOSITING VFX

Il compositing video è un ramo del video editing che negli ultimi anni è diventato praticamente indispensabile nella gestione professionale del video digitale. Si tratta, infatti, di un procedimento che permette la modifica degli aspetti visivi di un filmato, attraverso l’aggiunta di effetti speciali e la sovrapposizione di più sorgenti video.

• I VFX (Visual Effects) riguardano l’integrazione di riprese dal vivo e immagini generate, per creare ambienti che sembrano realistici ma semplicemente troppo costosi, pericolosi o addirittura impossibili da realizzare dal vero.

• Iter didattico
- Creare ed impostare una composition
- Lavorare con i livelli: metodi di fusione, parametri di trasformazione e manipolazione
- Animazione: keyframe, interpolazione tempo e tracking
- Greenscreen: teoria di base, strumenti di keying
- Livelli 3D: camere e luci 3D
- Esportazione e rendering


• Modulo – SCENOGRAFIA


Lo Scenografo cinematografico e audiovisivo è in grado di provvedere alla costruzione di ambienti scenografici curando la progettazione grafica e la realizzazione delle scene, in coerenza con il contesto storico, lo stile narrativo espressivo linguistico e la natura emozionale della storia.
La costruzione cinematografica del set ha sempre fatto grande riferimento all’architettura degli interni e al design delle componenti utilizzate nell’arredamento degli spazi scenici per “connotare” un ambiente coerente alla storia raccontata. Il “design” di un film, infatti, dona all’inquadratura uno stile che, però, deve essere percepito in maniera quasi subliminale e, certamente, non invasiva dallo spettatore.
Il Modulo tratterà uno studio sulla storia della scenografia nel cinema, nella videoarte e un laboratorio manuale e digitale di costruzione di una scena filmica


• Modulo – FOTOGRAFIA

Fotografia d’arte, foto reportage, light painting.
La finalità del modulo è la conoscenza concettuale e tecnica della composizione fotografica. Dalla corretta composizione di un frame, (sia che si tratti di una foto, sia che si tratti di un fotogramma video) all’esposizione: luce, contrasto e controluce. Luce dura e morbida, la profondità di campo e l’apertura di diaframma ecc. Punti di ripresa e inquadratura attraverso la conoscenza della reflex, degli obiettivi e delle regole di composizione base.
Il metodo sarà molto rapido e dinamico attraverso lezioni frontali molto intuitive basate sul fattore della costante pratica in aula. Con reflex alla mano in ogni modulo, l’allievo applicherà i seguenti basilari della fotografia, intesa come disciplina fino ad arrivare alla fotografia d’arte e d’autore. Le lezioni saranno tenute in studi fotografici oltre che in esterne.


• Modulo - FOTO EDITING E DIGITAL ART

• La manipolazione digitale è uno strumento indispensabile per la creazione di contenuti creativi ed artistici.
• La post produzione tramite il software Adobe Photoshop ci permette di rendere le nostre fotografie e le nostre composizioni perfettamente adeguate alle nostre idee. Il modulo di Digital art consiste nell'apprendimento tecnico di tutti gli strumenti del software per realizzare opere d'arte digitale, grafica pubblicitaria e sopratutto ci fornisce, successivamente, la possibilità di animare le nostre composizioni tramite Adobe After Effect.

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